Secondo i Giudici Amministrativi non è possibile evincere con esattezza le ragioni della “non validità” del Green Pass dal momento che, in ipotesi, ciò potrebbe dipendere da un mero errore di lettura da parte dell’applicazione “VerificaC19”.
È vero che la verifica delle certificazioni verdi deve essere effettuata, per espressa disposizione normativa, mediante la lettura del codice a barre bidimensionale utilizzando esclusivamente l’applicazione mobile ufficiale, ma tale prescrizione deve essere necessariamente letta in armonia con il principio di trasparenza dell’attività amministrativa e di tutela giurisdizionale. Di conseguenza, il TAR ha ritenuto che il mancato riconoscimento del QR code da parte dell’applicazione sia sanabile mediante esibizione della certificazione, comunque fidefaciente, circa l’avvenuta effettuazione del vaccino.
Per queste ragioni, l’esclusione dal concorso è stata ritenuta illegittima ed i candidati sono stati ammessi alla prova d’esame.

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